_DSF2066 Secondo giorno a Lisbona. C’eravamo già informati per quanto riguarda uno dei più grandi aquari al mondo ed è assolutamente una tappa irrinuciabile. Ad una ventina di minuti dislocato dal centro storico si estende l’immenso acquario di Lisbona. E’ una visita che, chiaramente, ruba una piena mattinata immersi nella contemplazione di specie marine, uccelli, mammiferi. Si aggirano nell’immensa distesa ombrosa all’interno della struttura, squali, mante, pesci tropicali, polpi giganti, sogliole,_DSF2016 rombi, pinguini, stelle marine, lontre, minuscole rane velenose, e tanto altro ancora. Merito di quest’opera favolosa è dell’architetto Peter Chermayeff, che ci rendiamo conto ben presto proseguendo la visita, di come abbia raccolto 8000 specie in un’unica vasca centrale, che insieme alle altre due più piccole conta circa 7 milioni di litri d’acqua. Dopo la lunga infinita camminata in cui a tratti ci siamo metamorfizzati in fauna anche noi, usciamo nuovamente all’aria dell’assolata Lisbona. _DSF2030

Prima di andare oltre dobbiamo soddisfare un’implacabile curiosità, così scorgiamo la guardia immediatamente all’uscita e gli chiedamo come facciano a dar da mangiare a tutta quella varietà di pesci presenti in quell’unica enorme vasca acquatica senza far si che si sbranino a vicenda per il cibo. Alla fine ci spiega come pongano determinati pesci (soprattutto gli squali e i pesci più famelici e violenti)  in delle vasche a parte per sfamarli prima di nutrire il resto della fauna marina.

L’acquario è strutturato molto bene, ma più di tutto ti cattura in quella seducente, pacata evasione in un micromondo che, per qualche ragione a me ignota, ha un certo potere catartico.