Hell’s Gate: ingresso 2400 scellini a testa.

E’ possibile affittare le bici all’ingresso del parco o in campeggio (nel nostro campeggio, Fisherman’s camp: 800 scellini tutta la giornata).

Un lunghissimo viale costeggiato da una fitta fauna latente tra l’erba alta accompagna la nostra pedalata ansimante e trotterellante sulla strada sterrata.

Se decidete di avventurarvi ad Hell’s Gate in bici non consiglio di pianificare altro nell’arco della stessa giornata. L’esperienza vi renderà stanchi e gratificati al contempo.

I due fianchi estremi del vialone sono valicati da due alti costoni rocciosi che sembra abbiano poco di terrestre.

Maestosi e sovrani nell’infernale bellezza complessiva, si ergono a forma di alte caverne; sembrano grosse, inanimate fauci intente ad inghiottirti, che ti danno giusta risposta al nome stesso del luogo.

Lungo tutto il costone roccioso colate sedimentate, sovrastate da cime di barbe verdi.

Se ti distrai più del dovuto, una goffa famiglia di facoceri attraversa la strada a pochi metri da te mentre pedali in piena corsa.

Alla fine della corsa, quando il viale sterrato si trasforma in strada carrabile, una deviazione sulla sinistra ti conduce nella famosissima gola di Hell’s Gate, chiusa al turismo nel 2019-2020 per uno spiacevole incidente accaduto a sei turisti con la guida, inghiottiti dall’infernale gola a seguito di un’alluvione improvvisa.

Tutto tace ora qui, nel silenzioso incanto di uno scenario che sembra aver ispirato film celebri come il Re leone e Tomb Raider.

Un’offerta a piacere (intorno a 500 scellini andrà benissimo) vi permetterà, tuttavia, di farvi condurre da un ragazzo che si dichiara guida del luogo lungo lo stradone in salita e poi a sinistra per un sentiero che vi porta ad un panorama che veglia sulla magnifica gola e da cui potete almeno in parte godervela.

Non dimenticate di portare qualcosa da mangiare con voi, considerando anche il ritorno arriverete a casa non prima del tardo pomeriggio.