Matatu Narok – Naivasha: 200 scellini a persona.

Se state tornando dal Masai Mara, saltellando sui vostri sedili come molle in libertà, e volete andare diretti a rilassarvi sulle placide sponde del lago Naivasha, fatevi fermare alla stazione dei matatu a Narok (piuttosto che farvi riportare a Nairobi). In circa un paio di ore arriverete a Naivasha città. Sarete giustappunto in un’altra stazione di questi minibus, quindi sarà facile balzare da un matatu all’altro, dopo avere scansato una trincea di africani che cercano di vendervi alla loro compagnia. Con 100 scellini a testa (non fatevi ingannare da coloro che vogliono venderlo ad un prezzo maggiore perché vi vedono bianchi e ingenui) arriverete al lago Naivasha, dove lungo un’ampia strada dritta troverete un gran numero di camping, e sulla sinistra scendendo, l’ingresso a Hell’s Gate park.  

Fisherman’s camp:

Tenda completa di tutto (materassini, sacchi a pelo etc.): 2400 KSH per due persone. Banda (ovvero una sorta di chalet, essenziale ma più sistemata) : 4000 scellini. Bagni e docce ovviamente in comune. Bicicletta: prezzo intera giornata 800 scellini.

Questa sistemazione, per assaporare lago e dintorni è un posto perfetto per distendere i pensieri. Sopra il manto ombroso di alberi dalle ramificazioni orizzontali, rapide scimmie si lanciano tra un ramo e l’altro. Cicogne nere costeggiano il lago a passi lenti, come seguissero il ritmo di un metronomo, oscillando i lunghi colli in avanti. Aggrappato stretto ad un tronco, un picchio cerca la sua zona di comfort, affondando di tanto in tanto il becco nella corteccia.

Un gruppo di studenti ornitologi è intento a studiare la fauna, mentre i più strani versi d’uccelli risuonano acuti intorno e di tanto in tanto mandrie di mucche pascolano coi loro piccoli a fare una pausa pranzo con l’erba rigogliosamente succulenta. Solo un ristorantino dove si mangia piuttosto bene ed una modesta reception sono nella zona del camping, ma un gruppo di giovani, ognuno addetto ad un compito, sono pronti e disponibili ad aiutarti.  

TOUR LAGO NAIVASHA

Il tour sul lago Naivasha è un pezzo del puzzle da non perdere.

Tour del lago: un’ora 3500 scellini (si paga l’intera imbarcazione, per cui se riuscite a fare amicizie nel campo questo vi aiuterà a dividere la spesa).
Salite sulla lunga imbarcazione pseudo-gondola in stile Venezia selvaggia, e fatevi traghettare tra le fitte fronde galleggianti dietro le quali si acquattano gli occhi indiscreti degli ippopotami che dividono a malincuore l’habitat con i pescatori del luogo. Ma perfino i pescatori hanno imparato a conviverci piuttosto bene. Trascinano con sé grossi cespugli d’erba galleggiante. E’ un verde gonnellone a ruota, che li accerchia e li rende parte della natura del lago.

Ma anche quando il verso infastidito dei grassi ippopotami riecheggia, i pescatori li scacciano con la stessa erba che fa loro da scudo, con la pacatezza e la consuetudine di un mestiere che si svolge così ormai da sempre. Il sole illumina la giornata e la spuma che salta sull’acqua segue la nostra scia in fuga d’amore.

Il barcaiolo ci illustra le varie specie di volatili che amano sostare sul lago. Alcune di loro si annunciano gracchiando rumorosamente ed altre sbattono le loro ali in risalita, lasciando la meditativa postazione di un tronchetto di legno su cui sono soliti vegliare in silenzio attonito.