Un vagone di broker (come amano definirsi) lungo le strade di Alleppey, si infoltisce man mano che ci si avvicina alle backwaters.
Sono gli innumerevoli venditori di barche che ti traghettano nelle backwaters, ognuno dei quali è lì pronto a prometterti un indimenticabile tour.
Se avete voglia di godervelo davvero, e magari renderlo un pochino più romantico allora avvistate la barchetta a motore più piccola e assicuratevi di ritornare non prima del tramonto.
E “gondolando” in una selvaggia Venezia, col tuo Caronte che ti regala perfino i fiori simil ninfee che coglie al volo sull’acqua, ti rendi conto che ad un tratto non navighi più sul fiume ma su di un tappeto verde che sembra essere il preludio di un’incontenibile metamorfosi.
E’ la fusione tra le diverse dimensioni naturali che detiene, di per sé, l’incanto inenarrabile di questo luogo.
L’unica cosa che ti resta da fare è lasciarti risucchiare, salutare con la mano i locali dei piccoli villaggi lungo il fiume, scambiare uno sguardo di trepida fiducia coi pescatori che si accingono a guadagnarsi la cena.
Se poi siete amanti dei liquori o semplicemente vi piace assaggiare di tutto, vale la pena fare una fugace tappa su una delle isolette felici nei dintorni, dove sorgono come funghi ristorantini e bar, giusto per provare il loro decantato liquore al cocco (sembra essere tipico di questa zona).
Probabilmente verrete avvolti dall’intenso odore di pesce fritto che alcune cuoche donne, indaffarate in cucina, stanno preparando per i loro uomini.
E a quel punto se siete così audaci da prenderle un po’ in giro, pur dietro quell’aria dignitosa e militaresca, magari strapperete loro anche un sorriso.