Il Forte di Jaisalmer:

Ingresso: 500 rupie a testa, in più 100 rupie per la macchina fotografica (vicino alla macchina viene attaccato un biglietto che controllano durante la visita se vi vedono scattare foto).

Altre 6 o 7 ore di macchina ci conducono a Jaisalmer.

Jaisalmer è incantevole pur nel suo caotico, turistico vortice. Si accerchia ai piedi di una maestosa roccaforte che sembra sorgere da una gigantesca duna dorata, come una verità insabbiata che risale a galla.

Il forte di Jaisalmer ospita attualmente circa 4000 abitanti (in gran parte appartenenti alle comunità bramini e Daroga) , con innumerevoli ristorantini, negozi e alberghi.

È stato costruito nel 1156 sotto il regno di Rajput Rawal Jaisal, da cui prese nome poi la città.

Una delle cose più curiose di questo monumento storico, è il fatto che fosse un importante punto commerciale lungo la via della seta, che teneva in collegamento Oriente e Occidente.

Il Forte richiede al minimo due ore per poter avere una visione più o meno chiara di come fosse strutturato, carpirne un po’ la storia e come i nobili dell’epoca vivessero qui.

Perdetevi all’interno di una labirintica trama storica, intessuta di complesse vicissitudini. Entrate con la mente nelle stanze del re, sul letto a misura di gnomo, indossando i suoi sandali in legno massiccio, unitevi per un convivio di assaggi di cibi tradizionali bagnando infine le mani in una mistura ripulente a base di acqua e limone.

Godetevi il panorama che abbraccia l’intera area sottostante, comodamente seduti sul divanetto in pietra a baldacchino della regina. Tastate con mano ogni singolo traforo dei portoni intarsiati.

Gadisar lake:

Prima di partire Jaisalmer regala la sua ultima gemma, ma forse la più bella, dolcemente rubata deviando dai binari del turistico programma in corso d’opera.

Romantico e placido, il lago Gadisar è una melodia che ti trasporta in uno stato contemplativo puro.

L’ondeggiare dell’acqua che muove in danza le barche che sonnecchiano e i piccoli templi a cupola come ombrelli di pietra sul lago che i piccioni hanno adibito a casa.

Fermatevi sotto uno degli ombrelli di pietra a godere della vista come in un covo di pace.

Tips & tricks:

Inutile pagare 100 rupie per una guida che tenterà di catturarvi nella sua rete appena all’ingresso. Vi spiega un paio di cose per poi accompagnarvi a comprare il biglietto con audioguida inclusa (che è già piuttosto esplicativa) e ripescare solo dopo il tour all’uscita, intrattenendovi altri 10 minuti, a passo accelerato, tra la folla, per mostrarvi “una veduta panoramica” . Infine, ovviamente, vi lascia al negozio dall’amico o parente che sia per comprare qualcosa.