Alloggio:
Heritage Kuchaman Haveli:
Un elegante front office con annesse ringhiere in legno invita in questo grazioso albergo a Jodhpur. Non da meno di altri stili architettonici già visti, gli indiani focalizzano molto sull’estetismo architettonico esteriore. I quadretti appesi in crescente lungo la salita alle stanze, accerchiati da decorazioni murali attorno alle cornici.
Due ristoranti sono disponibili, uno all’interno, un altro sul roof top dell’albergo.
Le stanze hanno ampi letti matrimoniali e ricordate: nella maggioranza delle volte, l’acqua calda richiede il tasto di accensione qualche tempo prima.
La nuova Jodhpur è una città a tutti gli effetti. Il traffico è una musica ricorrente, in tutta l’India, ivi compreso. È limpidamente più internazionale, lo si nota dall’appariscenza dei negozi, dall’offerta di cibo variegato (compreso il Mc Donald visto dalla macchina, come un miraggio nel deserto), dall’approccio al turismo.
Sardar Market:
Cosparso ai piedi della luminosa torre dell’orologio, il Sardar market merita una passeggiatina non indisturbata, in mezzo al dinamico e animato affarismo dei venditori.
Girate in tondo, tra l’artigianato locale, la moda tradizionale, gioielli di bigiotteria, e dolcetti tipici e godete del godurioso girone degli assaggi che vi proporranno.
Chiedete dei jamon gulab, delle palline fritte al formaggio, in ammollo in uno sciroppo dolce. Certo, non il cibo più leggero del pianeta, ma per un godurioso assaggio dei singolari dolci locali questo è tra i migliori.