Giorno 1: Lima Centro storico

Scesi dall’aereo con la schiena in paralisi dopo 15 ore di volo, subito ci siamo catapultati al ritiro bagagli per scoprire con amarezza che il nostro zaino non era arrivato. Dopo tanta attesa e una lunga fila per compilare le carte necessarie per lo smarrimento ci siamo avviati all’uscita per capire come arrivare in albergo.

Quando sei all’aereoporto di Lima una manciata di tassisti incalliti ti assalgono per portarti in albergo. Abbiamo deciso di cedere alla tentazione del taxi anche perché non conoscevamo altri modi per giungere in centro. All’aereoporto- data la necessità del cambio abbiamo perso un pó di S.

L’hotel Paris, che avevamo prenotato, era modesto ma accogliente (perfetto se si vuole stare vicino al centro storico senza spendere molto). La differenza l’ha fatta il personale. Il ragazzo molto gentile che era alla reception ci ha addirittura affidato il suo cellulare mentre eravamo in giro, per avvisarci se il nostro zaino perduto fosse stato riconsegnato.

Il primo giorno abbiamo visitato il centro a piedi, ammirato le varie piazze (Plaza San martin, Plaza de armas) continuato lungo la pedonale Jiron de la Union per giungere al monastero di San Francisco. IMG_8023Vista la fila interminabile per entrare nella chiesa abbiamo pensato di desistere e siamo entrati nel museo accanto dove un ragazzo ci ha fatto da guida all’interno delle varie stanze dei francescani.

Accolti dagli sfarzosi colori delle mattonelle in stile moresco all’entrata, salendo un piano più su siamo stati rapiti dalla bellezza di un’ampia cupola di legno che sembrava un ricamo sul soffitto, ricostruita più volte a seguito dei terremoti che hanno tentato e ritentato di buttare giù Lima nei vari anni (il più tremendo nel 1946, l’ultimo altrettanto forte nel 2007). IMG_8941Nella ricca libreria dei frati riposano vecchi libri di ogni secolo ed idioma, di cui puoi nettamente respirarne il profumo. Ci siamo addentrati un attimo nella loro vita, le funzioni monastiche, la sala del refettorio, dominata dall’immenso quadro dell’ultima cena. Dopo questo “cammino religioso” siamo arrivati per antitesi nelle catacombe, culla di migliaia di anime…sembrando di materializzarsi in un verso dantesco dell’inferno.

IMG_8027Il pranzo é stato alternativo, non ci aspettavamo di finire a mangiare cinese in un ristorantino poco distante e praticamente senza insegna. Dopo il gradito pranzo torniamo in Plaza de armas con l’intento di “buscar” un bus per salire a Cerro San Crostòbal a vedere Lima dall’alto della croce che la sovrasta. Al prezzo di S20 a persona, si può fare un giro “adrenalinico” su di un city-sight aperto che IMG_8031attraversando quelle che possono essere considerate le “Favelas” peruviane portano in cima al monte a circa 400 metri, su per una stradina stretta e ripida sorvolata da fili DSCN3508.JPGelettrici penzolanti che bisogna scansare di tanto in tanto. Assolutamente da fare!

Al ritorno, il bus ci ha lasciati al mercato, dandocIMG_8054i la possibilità di entrare nel pieno dell’atmosfera festosa Limena tra canti in stile Raul Casadei Peruviano e balli di giovani ballerini Inca.

Al ritorno verso l’albergo uno stop al Bolivarcito è d’obbligo, per IMG_8063assaggiare un Pisco Sour. Attenzione a non chiedere il Cathedral come abbiamo fatto noi, atrimenti andrete via barcollanti. Il bar sorprendentemente chiude alle 20.00! Ritornati in Hotel, tra stanchezza e fuso orario siamo crollati in un sonno profondo.